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I bagni mobili nei cantieri temporanei. Il Ministero della Salute ha dettato le linee


L’uso dei bagni mobili nei cantieri è sempre stata e continua ad essere un’esigenza per i dipendenti, che quotidianamente operano in cantieri all’aperto e lontani dai luoghi pubblici, e soprattutto per le aziende che da sempre puntano a rispettare quello che prevede la normativa e a lavorare in totale sicurezza nel rispetto dell’igiene.

Idrovelox Team Petrelli è attenta a queste esigenze, e per questo motivo oggi vi vogliamo dare le prime e necessarie informazioni in merito all’utilizzo dei bagni mobili secondo quanto pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale n. 269 del 19 novembre 2007, che attraverso la circolare 31 ottobre 2007 riporta le Linee guida relative alle caratteristiche igieniche minime costruttive e gestionali dei bagni mobili chimici.
L'esigenza delle linee guida in oggetto è spiegata nella premessa alle stesse:
"Sempre più frequente è oggi l'uso di bagni mobili chimici che trovano utilizzo non solo nell'ambito delle attività di lavoro come cantieri mobili o temporanei, ma anche in occasioni di fiere, sagre, megaconcerti, manifestazioni politiche, sindacali, religiose e in situazioni particolari come nell'allestimento di alloggiamenti temporanei (tendopoli, baraccopoli, container) in occasione di disastri naturali o di guerre. La concentrazione di popolazione, l'uso di tali bagni in condizioni precarie, la sempre più frequente presenza di soggetti provenienti da zone dove la diffusione di enteropatogeni è molto più elevata che non nei Paesi occidentali, impongono una particolare attenzione nella definizione delle caratteristiche costruttive e gestionali dei bagni mobili chimici. Inoltre è da ricordare che spesso tali bagni vengono utilizzati dagli addetti alla preparazione, manipolazione, distribuzione e vendita di alimenti e bevande, che sono presenti in molte occasioni con chioschi mobili; un bagno mobile chimico mal progettato, realizzato o gestito può costituire il punto di partenza per la diffusione di enteropatogeni attraverso le mani del personale sopraccennato prima e successivamente attraverso gli alimenti contaminati.
Per evitare la diffusione degli enteropatogeni, grande cura deve pertanto essere rivolta alla progettazione e realizzazione dei bagni mobili chimici. In particolare è necessario che questi bagni presentino caratteristiche tali da minimizzare il rischio sanitario per gli utenti." – Fonte Gazzetta Ufficiale